Corsa minima a 9 euro per eliminare le lunghe code.
Aumenti da e per gli aeroporti romani.
Il nuovo tariffario dei taxi di Roma è pronto ad entrare ufficialmente in vigore ma non solo.
L’assessore alla mobilità capitolina, Eugenio Patanè, e i rappresentanti sindacali dei tassisti, si incontreranno per la prima volta per entrare nel merito di un altro importante provvedimento, il bando delle 1.000 nuove licenze che il Campidoglio metterà a gara.
Aumento della tariffa minima
Come avevamo anticipato a seguito del parere dell’Art, le corse dei taxi romani aumenteranno.
In particolare, la corsa breve costerà 9 euro e sostituirà la quota minima di partenza da 3 euro.
Una decisione che, secondo quanto sostenuto dallo stesso Patanè in una passata audizione in commissione mobilità, dovrebbe cancellare le lunghe code di utenti in attesa di un’auto bianca.
Per i tassisti, infatti, le corse brevi sono poco convenienti e, spesso, non vengono prese in carica.
È anche per questo che, ad esempio fuori dalla stazione Termini, si creano quelle lunghe code di cittadini e turisti in attesa di un’auto bianca.
Aumentano anche le corse dalle mura aureliane a Fiumicino e Ciampino: da 50 a 55 euro le prime, da 31 a 40 euro le seconde.
Aumenta la corsa dal centro di Roma al porto di Civitavecchia, da 120 a 130 euro.
Verso il rincaro anche le corse a tassametro, con un sistema che prevede per gli utenti costi più alti tanto più è lunga la corsa. Rincaro per le quote fisse per le corse nei giorni feriali dalle 6 alle 22: da 3 a 3,5 euro per le diurne, da 7 a 7,5 euro per le notturne.
Nuove tariffe taxi-2
Incontro on line
Domani, martedì 9 luglio, è stato fissato un incontro dallo stesso Patanè con i sindacati di categoria.
Sarà una tavola rotonda virtuale, visto che il confronto si svolgerà online nonostante la contrarietà di qualche sigla, come Isa Federazione Taxi, che avrebbero voluto vedersi dal vivo.
Questo appuntamento, tra l’altro, arriva pochi giorni dopo l’ultima commissione consultiva durante la quale si è parlato, in particolare, delle nuove tariffe.
Quasi tutte le sigle sindacali hanno accettato le modifiche, con delle riserve da parte di Usb Taxi e Uri Taxi.
L’incontro, al netto di qualche sigla che avrebbe voluto degli adeguamenti maggiori, dovrebbe servire per ratificare il nuovo tariffario che ormai, dicono fonti sindacali, è cosa fatta.
Più lunga e tortuosa sarà la strada del nuovo bando per le licenze.
Qui i sindacati promettono battaglia, soprattutto sull’importo delle stesse, pari a 73 mila euro, giudicato troppo basso dai titolari visto che, solo nel 2023, il valore medio si aggirava sui 129 mila euro.
Le nuove licenze farebbero perdere valore a quelle vecchie e non bastano i 5.000 euro circa che ogni tassista riceverà come compensazione per l’aumento della concorrenza in città.
(Articolo di Matteo Torrioli, pubblicato con questo titolo l’8 luglio 2024 sul sito online “Roma Today”)