Sullo stadio Flaminio “presenteremo un progetto al quale non si potrà dire di no” aveva annunciato Claudio Lotito, in occasione della celebrazione del 124esimo anniversario della Lazio.
Da allora sono trascorsi più di quattro mesi ed il progetto non è stato ancora presentato.
Diventerà realmente la casa della società sportiva biancoceleste lo stadio ideato dalla famiglia Nervi?
Il rinnovato interesse di Lotito
“Noi crediamo che sia la Roma sia la Lazio debbano avere il loro stadio di proprietà – ha ribadito l’assessore allo sport Alessandro Onorato, ai microfoni di Radio Roma Sound fm90 – Abbiamo registrato un clamoroso e rinnovato interesse da parte del presidente Lotito a presentare concretamente un progetto per fare lo stadio della Lazio al Flaminio”.
Il Campidoglio pronto a valutare la proposta
La decisione del TAR che ha disposto la riapertura della conferenza dei servizi sulla proposta della Lazio Nuoto, non esclude, come già precisato dal Campidoglio, la possibilità di prendere in considerazione altre progettualità, che siano della sponda biancoceleste o di altra natura.
“Lo dico chiaramente: se il presidente Lotito è pronto ad investire soldi per rifare lo stadio Flaminio il comune di Roma è pronto a valutare il progetto. Credo che oramai nei prossimi giorni dovremo capire nel merito” ha dichiarato Onorato, nel corso della trasmissione Gli Inascoltabili.
Gli appelli alla società sportiva biancoceleste, da parte del Campidoglio, negli ultimi anni sono stati molteplici.
Nell’ottobre del 2022 lo stesso assessore allo sport Alessandro Onorato aveva dichiarato che l’amministrazione avrebbe aspettato la proposta di Lotito entro il successivo mese di dicembre.
Si è andati ben oltre quella scadenza ma, la proposta, ancora non è stata depositata.
Tre progetti per lo stadio
Tornando alla recente intervista radiofonica, Onorato ha dichiarato di avere “avuto modo di vedere dei rendering dello sviluppo di questa valorizzazione del Flaminio e devo dire che è molto bello, che appare molto compatibile con il quadrante.
Se poi la Lazio non volesse fare l’investimento, posso dire con grande serenità che abbiamo anche altre tre soluzioni in campo”.
Una delle tre, com’è noto, è quella della Roma Nuoto.
Il nuovo ultimatum
Arrivati al giro di boa dell’amministrazione Gualtieri, è giunto anche il momento di stabilire cosa fare di quello stadio.
Al riguardo Onorato è tornato a ribadire che “noi siamo quelli che li riaprono gli impianti.
Lo abbiamo già dimostrato con il palazzetto dello sport di viale Tiziano, lo faremo anche con il Flaminio.
Poi vedremo se sarà la casa della Lazio o qualcos’altro.
Questo lo vedremo nei prossimi giorni” ha aggiunto.
Suona come un nuovo ultimatum.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 29 maggio 2024 sul sito online “Roma Today”)