Nei giorni 8 e 9 dicembre 2014 si è svolta a Vienna la Conferenza sull’impatto umanitario delle armi nucleari, alla fine della quale l’Austria, paese ospitante, ha proposto a tutti i paesi di firmare un “Impegno”, l’“Austrian Pledge”, di colmare il vuoto giuridico che ancora impedisce il divieto e l’eliminazione delle armi nucleari.
All’invito hanno aderito finora 75 stati, fra cui la Santa Sede, San Marino e alcuni altri paesi europei.
Non l’Italia.
Chiediamo ad alta voce che anche l’Italia aderisca a tale “Impegno” e si attivi, nell’ambito della conferenza sulla revisione del Trattato di non proliferazione nucleare (New York, 27 aprile—22 maggio 2015) perché vengano concretamente avviate le procedure previste dall’”Articolo VI” di tale trattato che impone ai paesi firmatari, fra cui l’Italia, l’obbligo di prendere iniziative per arrivare al disarmo nucleare “generale e completo”.
L’obbligo del rispetto di tale “Articolo VI” è ribadito anche nella sentenza del 8 luglio 1996 della Corte Internazionale di Giustizia che ha riconosciuto la illegalità dell’uso e della minaccia di uso delle armi nucleari.
Hanno firmato:
Giorgio Nebbia
Guido Pollice
Pier Paolo Poggio
Giovanna Ricoveri
Vittorio Agnoletto
Edy Paola Arnaud
Maria Cristina Bartolomei
Piero Basso
Felice Besostri
Franco Calamida
Enzo Ferrara
Roberto Fieschi
Teresa Isenburg
Lidia Menapace
Gianni Novelli
Elena Paciotti
Silvano Piccardi
Erica Rodari
Salvatore Senese
Rodolfo Bosi
Giacomo Schettini
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VAS ha da sempre sostenuto lo sviluppo delle energie rinnovabili e una scelta di “decrescita felice” contro l’opzione del nucleare.
Invita pertanto tutti coloro che vogliono firmare l’appello a comunicarlo al seguente indirizzo di VAS:
Sarà cura di questa associazione aggiornare periodicamente l’elenco delle persone che man mano avranno sottoscritto l’appello, per poi trasmetterlo a tempo debito al Governo Italiano.