L’area dove Luiss vorrebbe realizzare un campus sportivo per i suoi studenti
Niente da fare, Luiss dovrà aspettare ancora a lungo prima di poter realizzare il suo nuovo campus sportivo a via Panama, accanto alla sede di viale Romania ai Parioli.
Il provveditorato alle opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna il 22 febbraio ha fatto sapere a Roma Capitale che il progetto, in virtù di una legge subentrata nel 2023, non rispecchia i presupposti oggettivi e soggettivi necessari per il via libera.
E così pochi giorni dopo, il dipartimento urbanistica ha imposto l’alt alla delibera che sarebbe dovuta approdare in consiglio comunale.
Stop al campus sportivo Luiss
Come avevamo raccontato a gennaio, dal 2021 Luiss ha nel cassetto un progetto per realizzare un campus sportivo, con campi da pallavolo, basket, padel, piscine, tribune e foresteria e un parcheggio da circa 200 posti, all’interno di un’area da 13mila mq su via Panama.
Lì un tempo avrebbero dovuto costruire un parcheggio interrato nell’ambito del PUP, il piano urbano parcheggi, ma i giudici bloccarono tutto sequestrando il cantiere.
Il protocollo d’intesa tra Regione, Comune, Luiss e ministero della Cultura era approdato in commissione urbanistica per l’espressione di parere, dopo che nell’ottobre 2023 era già stato approvato alla Pisana.
Alcune associazioni, tra le quali Carteinregola, hanno subito lanciato l’allarme chiedendo lo stop al progetto.
Ad oggi, hanno ottenuto ciò che volevano.
Non è un’opera di interesse pubblico
Secondo quanto comunicato dal provveditorato interregionale, che sovrintende alle opere pubbliche nel Lazio, Abruzzo e Sardegna, in base all’articolo 38 del decreto legislativo 36 del 2023, il progetto della Luiss viene meno ai presupposti oggettivi e soggettivi che permetterebbero il via libera a un’opera del genere.
In altre parole, il campus sportivo di proprietà dell’ateneo privato non risulta ad oggi un’opera di interesse pubblico e non viene promossa da un ente pubblico.
Il PAU, dipartimento programmazione e attuazione urbanistica, il 27 febbraio scrivendo alla commissione competente, all’assessore Maurizio Veloccia e al Segretariato Generale, mette quindi nero su bianco l’impossibilità di continuare l’istruttoria “che deve essere revocata“.
La proposta di deliberazione, passata in commissione urbanistica “non potrà più proseguire l’iter“.
Auleta (SCE): “Si tuteli l’interesse collettivo nel rispetto della legge“
Esulta Barbara Auleta, consigliera di Sinistra Civica Ecologista in II municipio e tra i più contrari al progetto Luiss: “Se l’ateneo vorrà costruire un centro sportivo per i suoi studenti – scrive – l’ateneo dovrà seguire la procedura ordinaria, che prevede il pagamento degli oneri concessori e dovrà ottenere dal Comune una variante.
Il provveditorato ha rilevato la mancanza dei presupposti oggettivi (opere di interesse pubblico) e soggettivi (ente pubblico) per accedere alla procedura che avrebbe consentito la realizzazione del progetto.
Ho chiesto all’assessore Veloccia di impegnarsi a partire dalla tutela dell’interesse della collettività nel rispetto della legge.
Gli studenti della Luiss potranno avere un centro sportivo?
Si chieda allora alla Luiss di offrire uno spazio adeguato per le attività pubbliche“.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 29 febbraio 2024 sul sito online “Roma Today”)