Lo chalet a Monte Antenne
Quasi quindici mesi fa è stato presentato un progetto per la ristrutturazione dell’ex chalet del custode che si trova a Monte Antenne, destinandolo a spazi per un centro giovanile.
In realtà, a parte una serie di occupazioni abusive e conseguenti sgomberi – spesso avvenuti su segnalazione di associazioni e cittadini – non è successo nient’altro.
Il motivo è “semplice”: la lentezza della burocrazia.
Lo chalet disabitato nel cuore di Villa Ada
A Monte Antenne c’è uno chalet costruito in occasione dei Giochi olimpici del 1960.
Dentro ci viveva il custode del campeggio, realizzato proprio per quella grande manifestazione sportiva, destinato a centinaia di giovani.
E’ vuoto dagli anni ’80 e dall’inizio della scorsa consiliatura il II municipio lo ha “puntato”, volendolo sfruttare come centro giovanile.
A marzo 2022 sembrava che l’iter si fosse sbloccato e che si potesse addirittura pensare a un’inaugurazione entro l’estate.
Il restyling necessario per renderlo sicuro
Non è stato così.
Il vicepresidente Emanuele Gisci, con delega al patrimonio, ci aveva spiegato che “grazie all’assessora capitolina Sabrina Alfonsi si è tutto velocizzato“.
Ma per renderlo fruibile bisogna metterci pesantemente mano: cambiare l’impianto elettrico, montare finestre a norma e inferriate per evitare effrazioni, installare una porta blindata, rifare i bagni, sistemare l’area esterna.
Non c’è ancora una ditta incaricata.
L’assessora: “Il budget c’è, ma non so in che tempi inizieranno i lavori“
“Stiamo portando avanti la gara per l’aggiudicazione – spiega oggi l’assessora ai lavori pubblici del II, Paola Rossi – e non mi lancio in tempistiche perché non è mio costume.
Abbiamo appena chiuso gare per 15 milioni di euro di lavori stradali, abbiamo due pedonalizzazioni in ballo, non è semplice.
Per fare questi lavori abbiamo un budget complessivo di 500.000 euro, da dividere anche con il centro giovanile di via Aldrovandi e con alcuni centri anziani, si tratta di soldi inseriti nel piano investimenti e dedicati specificatamente a manutenzione straordinaria per edifici non scolastici“.
Insomma, i soldi ci sono, l’iter per la gara d’appalto è iniziato, ma per vedere la luce i giovani del II municipio dovranno pazientare.
Non è stata l’estate 2022, non sarà quella 2023.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 31 maggio 2023 sul sito online “Roma Today”)