Con D.M. del 29.3.1994 VAS è stata riconosciuta fra le associazioni di protezione ambientale: la sua organizzazione locale si articola in Circoli Territoriali.
Il Circolo Territoriale di Roma è stato costituito il 13 ottobre 2005: si è posto come finalità specifiche della sua autonoma attività (oltre al rispetto dello Statuto, del Regolamento e delle linee generali di indirizzo della associazione VAS) la tutela e la valorizzazione della natura, dell’ambiente e dei beni storico-culturali, da concretizzare attraverso il controllo delle attività e delle trasformazioni del territorio che vi possano incidere in modo diretto ed indiretto a livello locale, di quartiere, di Municipio, del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio.
Responsabile fin dalla sua costituzione è stato il dott. arch. Rodolfo Bosi, che per 18 anni circa ha inquadrato le sue azioni sul doppio fronte da un lato di proposta e dall’altro lato di denuncia ogni volta che ne ha ravvisato gli estremi della necessità: dal mese di settembre del 2013 si è dotato di un proprio sito internet (www.vasroma.it) che ha curato e gestito personalmente pubblicando ogni giorno le attività della associazione, gli approfondimenti e la rassegna stampa giornaliera.
Riportiamo di seguito le attività svolte dal Circolo Territoriale di Roma di VAS.
*************************
Attività svolte che hanno riguardato la conservazione della natura e le aree naturali protette istituite dalla Regione Lazio – La conoscenza profonda del territorio a nord di Roma e delle problematiche legate alla pianificazione paesistica ed ambientale hanno portato il Circolo Territoriale di Roma a presentare dal 2003 ad oggi numerose osservazioni critiche riguardo soprattutto al Piano di Assetto del Parco di Veio ed alle vicissitudini che ha seguito per lo più in violazione delle prescrizioni di tutela dettate dal Piano Territoriale Paesistico (P.T.P.) n. 15/7 “Veio-Cesano” e del Piano Territoriale Paesistico Regionale (P.T.P.R.).
Alle corpose osservazioni (di ca. 400 pagine) presentate a febbraio del 2013 alla proposta del Piano di Assetto del Parco di Veio, adottata con deliberazione del Commissario Straordinario n. 5 del 13 febbraio 2012, hanno controdedotto dapprima la Direzione Ambiente della Regione Lazio con Parere Motivato del 14.12.2016 e poi l’Ente Parco di Veio con deliberazione del Presidente del 28 giugno 2017: sono state accolte molte delle osservazioni del Circolo Territoriale di Roma.
In materia di Piani di Assetto dei parchi e delle riserve regionali il Circolo Territoriale di Roma ha presentato le proprie osservazioni ai Piani di Assetto delle riserve naturali provinciali di Monte Soratte, Monte Catillo, Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, Nomentum e Villa Borghese di Nettuno (febbraio 2007) e del Parco dei Monti Lucretili (giugno 2016).
Ad agosto del 2018 il Circolo Territoriale di Roma a nome di VAS ha fatto chiedere al MIBACT di annullare il Piano di Assetto del Parco dell’Apia Antica, per i vizi di legittimità sia in termini di metodo che di merito.
È del 3 dicembre 2018 la pubblicazione sul sito del Circolo Territoriale di Roma di un articolato dossier sulle problematiche legate al Piano di Assetto del Parco del Pineto.
Fin dal 2010, con l’inizio del Commissariamento dei 13 enti di gestione delle aree naturali protette istituite dalla Regione Lazio, il Circolo Territoriale di Roma ha sistematicamente lamentato il mancato insediamento dei Consigli Direttivi, a tutt’oggi mai effettuato in modo completo.
Il 23 dicembre 2018 il Circolo Territoriale di Roma ha chiesto l’annullamento del nulla osta rilasciato il 18 luglio 2018 dall’Ente Parco dei Castelli Romani con cui è stata autorizzata la realizzazione del progetto del programma integrato di intervento in variante al PRG del Comune di Monte Compatri in località Molara a ridosso della via Tuscolana.
Il 13 novembre 2018 il Circolo Territoriale di Roma a nome di VAS ha fatto chiedere al Governo di impugnare presso la Corte Costituzionale alcune norme della legge regionale n. 7 del 22 ottobre 2018 che hanno modificato la legge regionale sui parchi n. 29/1997: nella riunione del Consiglio dei Ministri che si è tenuta il 21 dicembre 2018 è stato deciso di accogliere la richiesta di VAS.
Assieme alle associazioni LAC e Tutela Diritti Animali l’11 novembre 2021 è stata fatta richiesta di accesso agli atti riguardo all’asta pubblica per la cessione di esemplari di suidi ed in particolare cinghiali vivi catturati all’interno della Riserva Naturale dell’Insugherata e della Marcigliana.
Anche l’Ente Parco di Veio è stato chiamato in causa per l’asta pubblica finalizzata alla cessione di cinghiali dentro il Parco.
Con nota del 30 settembre 2022 sono stati segnalati all’Ente Parco di Veio i lavori di scavo in corso sul terreno sito in località Casale Belvedere per messa a dimora di tubazione portacavi elettrici.
Con distinte note del 24 aprile 2023 VAS ha segnalato al Comune di Roma ed all’Ente Parco di Veio l’installazione abusiva in via di Grottarossa di un impianto pubblicitario della ditta “Nuovi Spazi”.
Attività svolte che hanno riguardato la tutela dell’ambiente e del paesaggio – A settembre del 2006 il Circolo Territoriale di Roma ha trasmesso una doppia nota all’allora Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed all’allora Presidente della Giunta Regionale del Lazio, che ha riguardato la “Cogenza del Piano Paesaggistico sul Piano di Assetto delle aree naturali protette”.
La Regione Lazio ha riconosciuto la cogenza con la legge regionale n. 5 del 30 marzo 2009, che ha recepito l’art. 145 del D.Lgs. n. 42 del 22.2.2004 con cui è stato emanato il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
A giugno del 2008 sono state presentate le Osservazioni al Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), diverse delle quali sono state accolte in sede di controdeduzioni.
A gennaio del 2017 è stato firmato un documento da ANCE–URCEL, ANIEM, FEDERLAZIO, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, UNINDUSTRIA, FEDERALBERGHI LAZIO, ASSOCIAZIONE ARCHITETTI E PROFESSIONISTI, FEDERBALNEARI LAZIO, COORDINAMENTO CONSORZI E ASSOCIAZIONI PER IL RECUPERO DELLE PERIFERIE, COORDINAMENTO PARCHI e ASSOCIAZIONE TERRITORIO ROMA: propone 12 modifiche stravolgenti del PTPR, su cui su cui il 18 gennaio 2017 hanno chiesto ed ottenuto un incontro con l’allora Presidente della Commissione Ambiente Enrico Panunzi (PD, rieletto) ed i consiglieri Riccardo Agostini, Michele Baldi, Fabio Bellini, Daniele Fichera, Enrico Forte (PD, rieletto), Gianluca Quadrana (Lista Civica Zingaretti, rieletto) e Gianfranco Zambelli.
Una volta venuto a conoscenza del documento, il 31 gennaio 2017 il Circolo Territoriale di Roma ha trasmesso una nota agli stessi consiglieri regionali, oltre che al Presidente della Regione ed all’assessore all’ambiente, con allegate le controdeduzioni ad ognuna delle 12 proposte di modifica, che ne hanno messo in evidenza la totale mancanza di fondamento turistico.
Attività svolte che hanno riguardato l’urbanistica in Provincia di Roma – A settembre del 2006 il Circolo Territoriale di Roma ha presentato le Osservazioni agli elaborati grafici integrativi della Variante Generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Castelnuovo Di Porto.
Ad ottobre del 2006 ha presentato una proposta di integrazione delle Norme Tecniche del Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG) di Roma, con l’introduzione di previsioni strutturali con validità di “invarianti ambientali” relative alla integrità fisica ed alla identità culturale del territorio provinciale.
Sempre ad ottobre del 2006 sono state presentate Osservazioni al Programma integrato di Campo di Mare nel Comune di Cerveteri.
Ad aprile del 2008 il Circolo Territoriale di Roma ha trasmesso una lettera che ha riguardato la “Durata triennale delle misure di salvaguardia della ‘Variante Generale’ al P.R.G. del Comune di Castelnuovo di Porto adottata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 23 dicembre 2003”: essendo scaduta, viene lamentata la illecita riscossione dell’IMU sulle aree fatte diventare edificabili, ma tornate ad avere destinazione agricola.
Il 22 agosto 2017 il Circolo Territoriale di Roma ha presentato le osservazioni alla Variante Generale del Comune di Cerveteri in luogo del Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG) di cui ha chiesto l’annullamento perché adottata senza il preventivo ed obbligatorio procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Attività svolte che hanno riguardato l’urbanistica del Comune di Roma – Il Circolo Territoriale di Roma ha contribuito a far approvare il “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana”, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 57 del 2 marzo 2006, di cui ha proposto il testo dell’art. 14.
A giugno del 2008 il Circolo Territoriale di Roma ha trasmesso le Osservazioni al progetto della “Linea C della Metropolitana di Roma – Prolungamento Nord: Tratte C2 e T1 da Grottarossa a Clodio/Mazzini”.
Attività svolte che hanno riguardato il decoro della città di Roma – Dal 2010 il Circolo Territoriale di Roma sta continuando la battaglia per la riforma dei cartelloni pubblicitari, di cui ha fortemente contribuito a far approvare, il 30 luglio 2014, il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (in sigla P.R.I.P.) ed il 13 novembre 2017 i Piani di Localizzazione degli Impianti Pubblicitari.
Assieme alla associazione “Basta Cartelloni” – e con la valida collaborazione di Anna Maria Bianchi – il 26 giugno 2017 ha organizzato un riuscito convegno dal titolo significativo “Che fine ha fatto la riforma dei cartelloni pubblicitari a Roma?”: ha provocato poco dopo la deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 38 dell’11 luglio 2017 che ha impegnato la Giunta a provvedere entro un margine di tempo alla approvazione definitiva dei Piani di Localizzazione, poi materialmente avvenuta il successivo 13 novembre 2017 con deliberazione n. 243 della Giunta Capitolina.
A distanza di un anno la Giunta Capitolina non ha fatto nulla per predisporre i bandi di gara necessari a completare la riforma dei cartelloni pubblicitari: il neo Assessore Carlo Cafarotti si è inventato che occorre approvare delle linee guida (peraltro non ancora deliberate) per la formazione dei lotti territoriali ed ha nel frattempo fatto sapere alle ditte pubblicitarie che intende eliminare il servizio di bike sharing finanziato dalla pubblicità per favorire esclusivamente il bike sharing a flusso libero voluto dall’Assessore alla Città in Movimento Linda Meleo, che – malgrado il totale fallimento delle filiali italiane delle ditte Gobee.bike e oBike introdotte a Roma – ha voluto ostinatamente far approvare delle linee guida per continuare a “sperimentarlo” per i prossimi tre anni.
A Roma nel frattempo è tornato il fenomeno della cosiddetta “cartellopoli” che ha imperversato ai tempo di Alemanno e che ora si riaffaccia anche e soprattutto perché non repressa dalla attuale amministrazione: il Circolo Territoriale di Roma si è così ritrovato a denunciare quasi 100 cartelloni abusivi, che benché sanzionati dai Vigili non sono stati a tutt’oggi né rimossi né preventivamente oscurati.
Il 16 maggio 2023 il Sindaco di Roma è stato denunciato alla Commissione Europea per violazione della Direttiva Bolkestein: si rischia ora di arrivare al paradosso di una ennesima procedura di infrazione inflitta stavolta addirittura alla Capitale d’Italia.
La battaglia sui cartelloni pubblicitari ha portato il Circolo Territoriale a doversi interessare del “Centro Storico” di Roma, individuato come “bene tipizzato” vincolato paesaggisticamente dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (in sigla P.T.P.R.) ma senza disciplina di tutela, dal momento che – essendo stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità – le Norme del P.T.P.R. rimandano la sua disciplina di tutela al Piano di Gestione, che può però dare solo “indirizzi” e non certo “prescrizioni”: al riguardo il Circolo Territoriale ha trasmesso il 23 giugno 2008 una nutrita serie di osservazioni riguardanti in particolare la città di Roma, diverse delle quali accolte in sede di controdeduzioni.
Il Circolo Territoriale di Roma ha contribuito alla stesura del “Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano”, partecipando a quei tutte le riunioni presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma.
Assieme all’associazione per Villa Pamphilj ha chiesto di approvare tutta una serie di emendamenti al testo del Regolamento e presentato una proposta di Regolamento della Consulta del Verde.
Attività svolte che hanno riguardato specificatamente il territorio del XV Municipio di Roma – A novembre del 2005 il Circolo Territoriale di Roma ha proposto ed ottenuto la realizzazione della “circonvallazione” con parcheggio di via Fosso del Fontaniletto, per risolvere il problema del 2° ingresso della scuola comprensoriale “Parco di Veio” e l’accesso al Parco Volusia.
Ha anche proposto ed ottenuto che venisse approvato nel vigente P.R.G. di Roma il collegamento tra via Camporgiano e via Casalattico, per sbloccare il congestionamento del traffico su via di Grottarossa.
Il Circolo Territoriale di Roma ha combattuto tenacemente il progetto di realizzazione di due palazzine in un lotto intercluso in fondo a via di Casale Ghella, contiguo al Parco di Volusia, di cui invade una parte per ricavare la strada di accesso: ha chiesto, per ora inutilmente, l’annullamento del permesso di costruire n. 210 rilasciato il 28 agosto 2017, ma ha ottenuto il sequestro penale del cantiere dove erano iniziati i lavori dal 2 luglio 2018.
************************
La legge n. 241/1990 ha sancito che le associazioni ambientaliste sono portatrici di interessi diffusi ed ai suoi rappresentanti ha riconosciuto il diritto di intervenire in tutti quei procedimenti delle pubbliche amministrazioni da cui ritengono che possa derivare un danno per il territorio e per i cittadini che lo abitano.
Con questo “biglietto da visita” il Circolo Territoriale di Roma ha continuato la sua attività di associazione ambientalista: la consapevolezza di portare nel suo piccolo un contributo per la tutela e la difesa degli interessi diffusi ha rappresentato un forte stimolo a proseguire questa attività che – dopo la famiglia – dà un senso più compiuto alla vita di tutti i membri del Circolo Territoriale.