Alessandro De Guelmi, veterinario, dall’avvio del progetto Life Ursus ad oggi ha contribuito alla cattura di 18 orsi problematici, tra cui M49.
Come si pratica una simile caccia, che il presidente trentino Maurizio Fugatti ha deciso di estendere a decine di animali?
“E’ un’operazione difficile, lunga e incerta.
Ogni esemplare va individuato con un campione genetico, va attirato in una trappola-tubo, va sedato e va verificato se il Dna corrisponde.
Nel frattempo va dotato di radiocollare, liberato e dopo un paio di giorni bisogna riprendere ricerche e cattura.
Per ogni soggetto possono passare settimane.”
Perché la reintroduzione dell’orso sulle Alpi, sostenuta dalla Ue, rischia di naufragare fra tragedie individualista, rivolte popolari, scontri politici e trasferimenti di massa?
“Il progetto biologico non è stato accompagnato da comunicazione e cultura, ma da misure di ordine pubblico e strategia politica della paura.
Da tempo è consapevolmente ABBANDONATO e FUORI CONTROLLO”.
Per quale ragione?
“La politica locale non vuole più gli orsi e opera affinché sia la popolazione esasperata a invocare lo stop.
Nel resto del mondo sono scienziati, parchi e forestali a gestire simili progetti: in Trentino la Provincia ha tolto la competenza al Parco Adamello Brenta e l’ha affidata alla protezione civile”.
Gli attacchi però si moltiplicano: rabbia e paura non sono giustificati?
“L’esasperazione è comprensibile, ma dietro la situazione sfuggita di mano c’è una precisa SCELTA POLITICA.
Niente educazione, niente comunicazione, nessun monitoraggio, taglio di fondi e personale.
Allo sbaraglio vengono lasciati sia gli orsi che la popolazione, con una LUCIDA STRATEGIA IDEOLOGICA”
Come si può coniugare la vita degli orsi con quella dell’uomo, su montagne sempre più antropizzate?
“Affidando gli animali alla scienza e gli uomini alla conoscenza.
C’è spazio per tutti: l’orso ci insegna a rispettare la natura, a temere la sua forza, a sapere che non siamo noi i padroni del pianeta.
In Trentino la politica al governo opera oggi per convincere del contrario: grave errore, che pagheremo tutti”.
A questo punto basta unire i puntini vero?
*****************************