Greenpeace Italia ha un nuovo presidente, Ivan Novelli.
Giornalista, 64 anni, dopo aver militato nel Partito Radicale è entrato in Greenpeace dal 1990: è stato direttore delle campagne e della comunicazione nel 1995 e presidente dal 2009 al 2014.
È stato presidente di RomaNatura, l’ente per la gestione dei parchi naturali di Roma, dal 1998 al 2004.
Ha scritto “La guerra non violenta” (Gammalibri, 1983, con Paolo Pietrosanti) e ha curato “Clima. Il rapporto di Greenpeace sul riscaldamento globale” (Editori Del Grifo, 1992) e nel 2018 “Greenpeace.
I Guerrieri dell’Arcobaleno in Italia” (Edizioni Minerva). Attualmente è responsabile dell’Archivio Gastone Novelli.
Succede ad Andrea Purgatori, che ha concluso il suo secondo mandato.
“Il momento storico che viviamo è quello della risposta globale alla crisi climatica. Il coronavirus ha messo in crisi in maniera eclatante il modello di sviluppo dell’intero pianeta.
È ora di passare dalle parole ai fatti – dichiara Ivan Novelli – Anche grazie alle ingenti somme che saranno a disposizione di governi e aziende nei prossimi mesi, Greenpeace si batterà affinché questo sia il secolo del sole, del vento, delle tecnologie pulite e di una nuova stagione di cooperazione internazionale e di pace. L’Italia può e deve essere in prima linea“.
Nel Consiglio direttivo di Greenpeace, oltre a Novelli figurano Laura Maywald, vicepresidentessa e consulente di fundraising, Patrizia Cuonzo, imprenditrice nel settore alimentare, Paolo Vaccari, formatore Protezione Civile e Liliana Cori neoeletta consigliere, ricercatrice Cnr esperta nella comunicazione del rischio. Greenpeace Italia conta oggi su quasi 90 mila sostenitori, circa 1.300 tra volontari e attivisti e oltre 870 mila cyberattivisti.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 15 giugno 2020 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)